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Tiroidite Cronica Autoimmune di Hashimoto

La tiroidite cronica linfocitaria è un’infiammazione cronica della tiroide di origine autoimmune organo-specifica. Se ne distinguono due varianti: la forma ipertrofica (o di Hashimoto) e la forma atrofica (o di Gull). La forma atrofica rappresenta, spesso, l’evoluzione finale della patologia, quando, in seguito ad un protratto danno infiammatorio a carico del parenchima, il volume tiroideo si riduce notevolmente. È la causa più comune di ipotiroidismo in zone non carenti di iodio.

Tende a manifestarsi tra i 45 e i 65 anni con una maggior frequenza nelle donne, le quali presentano un rapporto da 10 a 20 per ogni uomo. La diagnosi di tiroidite di Hashimoto si basa sull’esame clinico del paziente, sulle indagini di laboratorio e sull’esame ecografico.

Nelle fasi iniziali possono essere presenti segni di ipertiroidismo (stato ansioso, sudorazione, tachicardia etc) a causa della liberazione in circolo di ormoni tiroidei in seguito all’infiammazione ghiandolare ed alla rottura dei lobuli tiroidei.

Le patologie tiroidee autoimmuni, derivano da una complessa interazione tra fattori genetici e fattori ambientali.

In molti casi non è richiesto nessun trattamento perchè il gozzo è piccolo e il paziente è spesso asintomatico, con livelli di TSH nel range di norma.

Il trattamento sostitutivo con LT4 è obbligatorio quando: 1) viene riscontrato ipotiroidismo franco; 2) in caso di ipotiroidismo subclinico con TSH > 10 U/l ; 3) nelle donne che stanno per iniziare un gravidanza o nei bambini.

Il trattamento sostitutivo con LT4 è consigliato, invece, in soggetti con TSH di 4-10 U/l se hanno gozzo o disturbi clinici riferibili all’ipotiroidismo (astenia, obesita’, dislipidemia), perchè è dimostrato il miglioramento di diversi parametri clinici (performance mentale, contrattilità cardiaca, assetto lipidico) in corso di terapia con LT4.