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Iperomocisteinemia e Vitamine

Cos’è l’omocisteina?

L’omocisteina è un amminoacido solforato che si forma nel nostro organismo a partire dalla metionina, amminoacido essenziale che viene introdotto con l’alimentazione attraverso il consumo di carne, uova, latte e legumi. Il metabolismo dell’omocisteina viene regolato grazie all’azione di specifici enzimi e di alcune vitamine presenti nel sangue, in particolare le vitamine del gruppo B (vitamina B6, B12 e B9 o acido folico).

Le vitamine

Col termine di vitamine si intende un insieme di sostanze necessarie per la vita o per il benessere dell’organismo che non siamo in grado di sintetizzare e che devono quindi essere assorbite dagli alimenti o prodotte dalla sintesi batterica intestinale.

Le vitamine del gruppo B

Appartengono a questa classe le cosiddette vitamine idrosolubili, ossia quelle vitamine che al contrario di quelle liposolubili (A,D,E e K), non sono accumulabili nell’organismo, a causa della facile eliminazione renale, e che devono quindi essere assunte quotidianamente.

L’iperomocisteinemia, cause e conseguenze

L’iperomocisteinemia può dipendere da diversi fattori sia genetici che ambientali, oltre che da patologie renali, e a particolari condizioni come la gravidanza, la menopausa, alcune terapie farmacologiche (contraccettivi orali, antiepilettici) ed infine da squilibri alimentari. Molti di questi fattori purtroppo non possono essere modificati. Un discorso a parte merita invece lo stile di vita: tabagismo, abuso di sostanze alcoliche e caffeina, scarsa attività fisica e una dieta non equilibrata che comporta deficit vitaminico, diete vegetariane e vegane, sono considerati cause dell’iperomocisteinemia. Dal punto di vista epidemiologico, la carenza nutrizionale è la causa più frequente dell’iperomocisteinemia: la carenza di vitamine ad esempio, in quanto necessarie per la corretta attività degli enzimi coinvolti nelle vie metaboliche della metionina, può fare sì che l’omocisteina si accumuli danneggiando le pareti dei vasi sanguigni. Quando i livelli plasmatici dell’omocisteina arrivano a concentrazioni troppo elevate, ovvero superano il valore di 12 µmol/L, si parla di iperomocisteinemia. Elevati livelli di questo aminoacido influenzano negativamente le funzioni del sistema nervoso, cardiovascolare ed osseo, in particolar modo attraverso un incremento della produzione di radicali liberi e lo stress ossidavo che a questo consegue. Per questa ragione l’iperomocisteinemia è considerata un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, cerebrali (è stata associata a un maggior rischio di sviluppare demenza di Alzheimer) e per fratture ossee di natura osteoporotica.

Puoi controllare i tuoi valori plasmatici di omocisteina con un semplice prelievo di sangue