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L’importanza della prevenzione senologica nella donna

Il cancro della mammella nel nostro paese è considerato il più frequente tumore maligno della donna, con circa 53000 nuovi casi ogni anno; la sua incidenza è in continuo aumento, e colpisce in particolare donne di età tra i 45 ed i 65 anni. Tuttavia l’età di insorgenza si è progressivamente estesa sia alle donne più anziane, per naturale aumento dell’età media, sia, per cause non del tutto chiare, a donne più giovani; dato inquietante è la comparsa del carcinoma della mammella in donne di età inferiore ai 30 anni. La diagnosi precoce è senza dubbio l’unica arma vincente su questa malattia, scoprire in tempo un tumore della mammella, vuol dire curarlo spesso in maniera poco demolitiva consentendo di togliere il tumore e non la mammella. Quali sono le armi in nostro possesso per individuare e combattere il cancro della mammella? Innanzitutto l’informazione, una donna consapevole dei rischi che corre, si sottopone ai controlli necessari. La Mammografia è, a tutt’oggi, la metodica diagnostica più attendibile, essendo in grado di segnalare la presenza di tumori mammari non ancora palpabili o microcalcificazioni sospette. L’Ecografia mammaria non è un esame alternativo alla mammografia, bensì un esame complementare, che ci fornisce informazioni diverse. L’esame clinico effettuato periodicamente dal medico senologo è un mezzo insostituibile di controllo, facile e non invasivo. Per le donne che non presentano rischi particolari, è sufficiente una visita di controllo ogni anno. A tutte le età, qualunque sospetto o dubbio confidalo con fiducia al tuo medico, non fidarti dei consigli delle amiche, degli articoli di stampa divulgativa o di tutto quello che gira su internet; spesso la rapidità di diagnosi e la cura tempestiva, si sono dimostrate determinanti, ed hanno salvato la vita di molte donne.

Di tumore al seno si guarisce!