Sideremia (SI)

Descrizione
La sideremia è la concentrazione di ferro nel sangue. Il ferro è presente nell’organismo in parte legato ai globuli rossi, in parte alla transferrina (ferro da trasporto) in parte come riserva in depositi di ferritina. La valutazione della sideremia è utile nella diagnosi differenziale delle anemie, per la valutazione dell’assorbimento del ferro in pazienti in trattamento, come screening per alcune malattie genetiche.

Campione
Sangue

Valori di riferimento

Preparazione All’esame
Digiuno 8H. Inoltre, è bene evitare l’assunzione di ferro nelle 24 ore che precedono il prelievo

Valori alterati
Bassi livelli di ferro si possono riscontrare con relativa frequenza durante infanzia, gravidanza e allattamento. Cause di bassi livelli di sideremia possono essere ridotto assorbimento (malattie del tratto gastrointestinale), emorragie, abbondanti perdite mestruali, età avanzata, insufficienza renale, malattie infettive (tubercolosi, ascesso polmonare, endocardite batterica), patologie neoplastiche (tumore del seno, del polmone, linfoma di Hodgkin), infarto cardiaco, ridotto apporto alimentare di ferro, assunzione di alcune sostanze (ACTH,testosterone) e di alcuni farmaci (colchicina, meticillina). Alti livelli di sideremia possono invece essere dovuti a: malattie genetiche (talassemie, emocromatosi), eccessive trasfusioni di sangue, emosiderosi (eccessivo accumulo di ferro), epatite virale acuta, leucemie, terapie con ferro, overdose accidentale di ferro, assunzione di alcune sostanze (estrogeni, pillola contraccettiva) e di alcuni farmaci (metildopa,cloramfenicolo).

Esami Correlati
Ferritina, Transferrina,

Organo Sistema
Fegato, sangue,

Patologie
Malassorbimento, Emorragie, Anemia sideropenica, Diabete, Insufficienza renale, Tubercolosi, Endocardite batterica, Morbo di Chron, Neoplasie, Infarto, Talassemia, Emocromatosi, Emosiderosi, Epatite, Leucemia,